Guida pratica all’alimentazione del coniglio domestico
Oggi il coniglio è considerato a tutti gli effetti un animale da compagnia, talmente tante sono le persone che scelgono di adottarlo. Eppure, nonostante questa tendenza sia diffusa già da anni, nella nostra attività clinica ci rendiamo conto che c’è ancora poca chiarezza sull’alimentazione del coniglio domestico. Ecco allora le linee guida per nutrirlo e preservare il suo benessere.
Fisiologia e alimentazione di un coniglio
Il coniglio è un erbivoro stretto: si ciba solo di alimenti di origine vegetale, di per sé poco nutrienti. Proprio per questo motivo, per assumere una quantità sufficiente di calorie, deve ingerire grandi quantità di cibo e mangiare per molte ore tutti i giorni. Inoltre, è dotato di denti a crescita continua, che si rinnovano costantemente man mano che vengono consumati dalla masticazione di alimenti fibrosi.
Offrirgli alimenti più calorici e meno fibrosi è quanto di peggio si possa fare per la sua salute. Se il coniglio ne mangiasse in grande quantità, potrebbe incorrere in condizioni di obesità o altre patologie da ipernutrizione. D’altra parte uno scarso apporto di fibre non permetterebbe l’adeguato consumo dei denti e finirebbe per esporlo a malocclusioni e patologie dentali.
Partendo da questi presupposti, possiamo affermare che l’alimento che soddisfa al meglio le esigenze nutrizionali del coniglio – anche in ambiente domestico – è il fieno.
Fieno, l’alimento principale
Potrebbe sembrarti un alimento misero, forse perfino una privazione, ma il fieno è il cibo più naturale e salutare per un coniglio. Ed è anche il suo alimento principale: ogni giorno un coniglio dovrebbe mangiare una quantità di fieno pari circa al volume del suo corpo. Per questo dovrebbe disporne ogni giorno in modo illimitato.
È fondamentale scegliere un fieno di buona qualità: verde, fresco, profumato e vario. Se non hai la possibilità di rivolgerti a un contadino, va benissimo il fieno disponibile nei negozi per animali. Tieni solo presente che il fieno di erbe leguminose come il trifoglio e l’erba medica è adatto per i coniglietti in crescita e le femmine che stanno allattando, mentre il fieno di erbe graminacee è più indicato per i conigli adulti.
Assicurati di conservarlo in un luogo riparato da luce, calore e umidità, in modo che si mantenga sempre fresco. Controlla che non presenti muffa prima di offrirlo al coniglio e ogni giorno elimina il fieno vecchio, perché una volta calpestato il coniglio non lo mangia più. Per praticità, puoi lasciarlo a sua disposizione in una rastrelliera all’interno della gabbia.
Erbe di campo, per integrare
Il fieno può essere integrato con erbe di campo. Se hai una casa con giardino, puoi lasciare libero il tuo coniglio di brucare l’erba, oppure – se sai dove trovarla – puoi raccoglierla tu, a patto che non sia trattata con sostanze chimiche.
Le erbe spontanee commestibili sono ad esempio il trifoglio, la borragine, l’achillea, la cicoria, la malva e il tarassaco. È importante che non siano in fermentazione, quindi prima di proporle al coniglio verifica che non abbiano odore di muffa e non emanino calore.
Verdure fresche, in alternativa
In alternativa alle erbe di campo, puoi integrare il fieno con verdura e ortaggi. I più adatti sono lattuga, sedano, bietola, finocchio, indivia, scarola e radicchio. Occasionalmente puoi offrire al coniglio anche erbe aromatiche e ortaggi come carote, peperoni, pomodori e cetrioli in piccole quantità.
Le verdure devono essere lavate, asciugate, pulite dalle parti guaste e proposte a temperatura ambiente, rigorosamente crude. Se il coniglio non le ha mai mangiate, ti consigliamo di introdurle nella sua alimentazione in modo graduale, così che il suo microbiota intestinale abbia il tempo di adattarsi.
Le verdure disponibili al supermercato sono spesso povere di nutrienti, poiché si tratta in genere di piante giovani e cresciute in serra. Per evitare carenze nutrizionali, la dieta del coniglio può essere ulteriormente arricchita con del mangime pellettato.
Pellet, solo di buona qualità
Il pellet è un’ottima fonte di micronutrienti e proteine. È indicato soprattutto per i coniglietti in crescita, le femmine in gravidanza o durante l’allattamento e gli animali anziani o con patologie dentali, che non riescono a consumare il fieno. Invece, gli esemplari adulti e non riproduttori devono mangiarne quantità limitate.
Un pellet di buona qualità è fatto solo con erba, fieno e vegetali. Non contiene ingredienti di origine animale, né semi o cereali, che potrebbero causare squilibri nutrizionali.
Acqua in abbondanza
Un’altro elemento che non deve mai mancare per il benessere del coniglio è l’acqua: in linea di massima, consigliamo di fornire almeno 120 ml al giorno per ogni kg di peso. L’acqua dev’essere a temperatura ambiente, pulita e sempre a disposizione. Meglio se in una ciotola pesante, così che non possa rovesciarsi. In alternativa puoi utilizzare un abbeveratoio a goccia, devi solo verificare che funzioni e che il coniglio riesca a bere.
Frutta, come piccolo premio
Per quanto l’animale possa esserne ghiotto, il consumo frequente di frutta potrebbe essere nocivo per la sua salute. L’elevato contenuto di zuccheri potrebbe favorire la fermentazione e ostacolare i normali processi digestivi, senza contare il rischio di aumento di peso. Per questo la frutta dovrebbe essere offerta come premio in piccolissime quantità una o due volte a settimana.
Una curiosità: sai cos’è il ciecotrofo?
Il coniglio non ha bisogno solo di fibre e acqua, ma anche di proteine: un nutriente indispensabile per la crescita, la produzione della pelliccia e la lattazione. Il tuo coniglio ricava le proteine di cui ha bisogno dagli alimenti ma anche dal ciecotrofo: un materiale prodotto dal suo stesso intestino.
L’aspetto che potrebbe suscitare in te un po’ di repulsione è che il ciecotrofo viene emesso dall’ano e il coniglio lo ingerisce direttamente da lì mentre viene emesso. Di fatto però si tratta di qualcosa non solo di naturale ma proprio di necessario per la sua salute, tanto che se il coniglio non lo consuma è meglio che tu ti rivolga al veterinario. Lo distingui dalle feci perché ha l’aspetto di un piccolo grappolo di palline, dall’odore pungente.
Per una dieta equilibrata, chiedi al veterinario
Per maggiore sicurezza, puoi rivolgerti al tuo veterinario e chiedere un parere sulla dieta migliore per il tuo coniglio. In Arca Reale possiamo darti tutti i suggerimenti di cui hai bisogno, in questo modo avrai la certezza di alimentarlo nel modo più corretto per la sua salute.
Articolo dedicato a
Coniglio
Sai che il coniglio ha bisogno di particolari attenzioni per vivere in un ambiente domestico? Noi veterinari di Arca Reale ti aiutiamo a prendertene cura.