Babesiosi o piroplasmosi del cane: sintomi, cura, prevenzione
La babesiosi del cane – detta anche piroplasmosi – è una malattia infettiva molto pericolosa, trasmessa dalle zecche e causata da un parassita che distrugge i globuli rossi.
Questa patologia provoca una condizione di anemia grave che compromette lo stato di salute generale ma anche la funzionalità degli organi. Se non viene riconosciuta e trattata in tempi brevi può essere letale e talvolta anche le terapie non sono del tutto efficaci.
Come sempre, quando si parla di salute, il monitoraggio costante e la prevenzione sono fondamentali. Ma prima di parlare di profilassi, spieghiamo meglio in cosa consiste la babesiosi e quali sono i sintomi da tenere d’occhio nel tuo cane.
Babesiosi o piroplasmosi canina
La babesiosi è provocata da parassiti appartenenti al genere delle Babesie, chiamati anche piroplasmi, e viene trasmessa al cane attraverso il morso di una zecca infetta. Tramite la saliva della zecca, i parassiti entrano nel flusso sanguigno del cane e aggrediscono i globuli rossi, proliferando al loro interno fino a farli scoppiare. La distruzione dei globuli rossi immette nel sangue altri parassiti, che a loro volta infettano altri globuli rossi, provocando anemia grave, malessere generale e complicanze a carico di diversi organi.
Quali sono i sintomi della babesiosi nel cane?
I parassiti responsabili di questa patologia possono appartenere a diverse specie del genere delle Babesie. A seconda del ceppo di appartenenza, la babesiosi può manifestarsi con diversi sintomi e in diverse forme: acuta, iperacuta e cronica.
La forma acuta è quella predominante. Dopo un periodo di incubazione che varia da 7 a 14 giorni dal morso della zecca, compaiono i primi sintomi della babesiosi:
- febbre alta, anche sopra i 40 gradi
- affaticamento e respiro affannoso
- mancanza di appetito e perdita di peso
- ritenzione idrica
- ingiallimento delle mucose
- emorragie cutanee
- presenza di sangue nelle urine.
Quando l’infezione aggredisce il sistema nervoso centrale, compaiono i sintomi della babesiosi a uno stadio avanzato:
- disturbi del movimento
- insufficienza renale
- crisi epilettiche.
La malattia in forma cronica si manifesta con febbre intermittente, affaticamento e mancanza di appetito. Ma la più pericolosa è la forma iperacuta: il numero dei globuli rossi si riduce velocemente in modo irreversibile, causando un’anemia emolitica fulminante che porta il cane alla morte.
Come si cura la babesiosi?
La babesiosi è una patologia molto invasiva. Se il tuo cane si ammala deve essere curato con farmaci antibiotici o antiparassitari per il trattamento dell’infezione. E potrebbe aver bisogno di altre cure di supporto, ad esempio trasfusioni di sangue e terapie reidratanti e vitaminiche.
Però dobbiamo essere chiari: purtroppo le cure non sono sempre efficaci. Il parassita che causa la babesiosi è molto aggressivo e il cane potrebbe non guarire del tutto. Potrebbe restare portatore del patogeno per tutta la vita o avere delle ricadute nel corso del tempo. Potrebbe anche capitare che la malattia porti il cane alla morte, nonostante le cure.
Di certo, prima viene individuata la malattia, maggiori sono le possibilità di guarigione.
Proteggere il tuo cane dalla babesiosi
Per prevenire la babesiosi è indispensabile proteggere il cane dalle zecche, tutto l’anno possibilmente. Questo per due motivi: anzitutto perché, nonostante i periodi più favorevoli all’infezione siano la primavera e l’autunno, alcune specie di zecche sopravvivono anche a basse temperature. Poi perché il cambiamento climatico ha portato le babesie a diffondersi dall’Africa e dalla zona sud del Mediterraneo verso i balcani e l’Europa centrale. L’Italia si trova proprio nel cuore della zona di diffusione e infatti è il Paese europeo dove si registrano più casi di babesiosi del cane.
La profilassi contro le zecche può essere messa in pratica in diversi modi. Esistono prodotti repellenti che le tengono lontane dal cane e prodotti che eliminano le zecche entrate a contatto con la cute. Alcuni prodotti devono essere applicati periodicamente, mentre altri coprono l’intera stagione. La scelta dipende dal peso del cane, dal suo mantello a pelo lungo o corto, dalle vostre abitudini, dagli spazi di vita. Chiedere un consiglio al tuo veterinario è sicuramente la scelta migliore.
Per maggiore sicurezza, noi suggeriamo anche di controllare dopo ogni passeggiata che il cane non abbia addosso nessuna zecca. Se tu ne trovassi una, puoi rivolgerti subito al veterinario oppure puoi provare a rimuoverla con l’uso di una pinzetta apposita, per evitare che l’apparato buccale resti attaccato alla cute. L’importante è che tu agisca in fretta, perché il parassita viene trasmesso al cane dopo circa 24-48 ore dal morso.
In caso di necessità, siamo a tua disposizione.
Articolo dedicato a
Cane
Dopo di te, noi medici della clinica veterinaria Arca Reale siamo i migliori amici del tuo cane. Lo aiutiamo a vivere una vita lunga e serena al tuo fianco.